Premi e riconoscimenti


Nel 2015 il Rof si è aggiudicato l’International Opera Award con Aureliano in Palmira, premiato come ‘Best rediscovered Work’, dopo aver meritato due nomination per miglior Festival e migliore produzione con Guillaume Tell nel 2014.

Nella sua storia, il Rof si è inoltre aggiudicato 14 premi Abbiati (l’Oscar della musica colta italiana, assegnato ogni anno dall’Associazione nazionale Critici):

nel 1982 lo vinse quale migliore iniziativa musicale dell’anno;
nel 1984 con Il viaggio a Reims (migliore spettacolo);
nel 1990 con Ricciardo e Zoraide (migliori scene: Gae Aulenti e migliori costumi: Giovanna Buzzi);
nel 1997 con Moïse et Pharaon (migliore regia: Graham Vick);
nel 1998 con La Cenerentola (migliori scene: Margherita Palli);
nel 2004 con Matilde di Shabran (migliore regia: Mario Martone);
nel 2007 con La gazza ladra (migliore regia: Damiano Michieletto);
nel 2008 con Ermione (migliore direzione: Roberto Abbado);
nel 2010 con Sigismondo (migliori scene: Paolo Fantin e migliori costumi: Carla Teti);
nel 2011 con Mosè in Egitto (migliore spettacolo);
nel 2012 con Ciro in Babilonia (migliori costumi: Gianluca Falaschi);
nel 2016 con La donna del lago (migliore direzione: Michele Mariotti).

Inoltre il Festival ha ricevuto il premio Viotti come migliore iniziativa musicale (1991), il premio Samaritani con La Cenerentola (migliori scene: Margherita Palli – 1998), due premi della rivista Musica & Dischi per il cd della Gazzetta (2002) e il dvd di Bianca e Falliero (2006), il Diapason d’or dell’omonima rivista francese per il dvd di Gazza ladra (2008) e, nel 2009, il premio del Music Pen Club Japan come migliore spettacolo straniero dal vivo  con il Maometto II, in tournée in Giappone nel novembre 2008.