ROF 15K
La Mostra ROF15K. La libertà dello sguardo nell’immaginario visivo rossiniano, celebra i primi 15.000 giorni di vita del Rossini Opera Festival attraverso 24 modellini di scena di alcune delle principali opere.
Curata da Cristian Della Chiara su un progetto di allestimento di Bruno Mariotti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, l’esposizione è stata realizzata dai Laboratori del ROF assieme a Sistema Museo e, per la parte multimediale, da Marco Rossetti, Imergo. La regia e le produzioni video sono a cura di Alberto Giuliani, le fotografie dello Studio Amati Bacciardi.
Questo è l’elenco dei modellini in mostra, in ordine di esposizione:
2011 Mosè in Egitto (Vick), 2013 Guglielmo Tell (Vick), 1994 L’inganno felice (Vick), 1998 Cenerentola (Ronconi), 2005 Il barbiere di Siviglia (Ronconi), 1995 Guglielmo Tell (Pizzi), 2018 Il barbiere di Siviglia (Pizzi), 1982 Tancredi (Pizzi), 2002 La pietra del paragone (Pizzi), 2001 Le nozze di Teti e di Peleo (Pizzi), 2012 Ciro in Babilonia (Livermore), 1994 L’Italiana in Algeri (Fo), 2001 La gazzetta (Fo), 2004 Matilde di Shabran (Martone), 2007 La gazza ladra (Michieletto), 2020 La cambiale di matrimonio (Dale), 2000 La scala di seta (De Filippo), 2019 L’equivoco stravagante (Leiser & Caurier), 2012 Il signor Bruschino (Teatro Sotterraneo), 1985 Il signor Bruschino (De Simone), 1987 Ermione (De Simone), 2019 Semiramide (Vick), 1992 Semiramide (De Ana), 2003 Semiramide (Kaegi).
Di tre dei modellini (Mosè in Egitto del 2011, Il barbiere di Siviglia del 2005 e Le nozze di Teti e di Peleo del 2001) sono state realizzate, accanto all’originale, delle versioni digitali che consentono una visita virtuale dello spazio scenico da ogni punto di vista.
Al termine dell’esposizione, nell’ultima sala allestita come un mini-teatro, è proiettato un filmato di 35 minuti che racconta alcuni degli spettacoli attraverso le parole di Pier Luigi Pizzi (regista), Giovanna Buzzi (costumista), Silvano Santinelli (scenografo costruttore), Vanni Delfini (Delfini Group allestimenti scenici), Cristina e Romolo Sormani (E. Rancati attrezzeria).
La mostra è attualmente visitabile nella sezione semipermanente del Museo Nazionale Rossini (via Passeri, 72).